Cubo Rubik Facce Bicolore

Era il 1983 quando presi contatto con Giovanni Ravesi, ci univa la passione per il cubo di Rubik che il quegli anni ebbe una enorme popolarità. Dopo una prima fase per affinare la tecnica di ricomposizione, ci impegnammo nella ricerca di utili sequenze e in particolare modo lo studio delle facce bicolore. Se coloriamo le 9 caselle di un quadrato 3×3 con 2 colori, ci accorgiamo che questo può essere fatto in 50 modi diversi, escludendo rotazioni e riflessioni. Così si è cercato di mettere a punto delle sequenze di mosse che portassero, partendo dalla posizione standard, ad avere su tutte le 6 facce del cubo o su 4 , la stessa figura e questo per ciascuna delle 50 possibili. Metto di seguito i risultati ottenuti allora, probabilmente con l’aiuto dei moderni calcolatori molte di queste sequenze possono essere migliorate. La notazione delle mosse è quella italiana, usata all’epoca anche dalle riviste che trattavano questi argomenti.